
L'ispirazione può giungere da diverse parti, questa volta è venuta dal freddo. Il gelido freddo del nord di questi ultimi giorni ha ispirato la realizzazione di questo cappuccio, soffice e leggero ma soprattutto caldo.
Il filato utilizzato è il rastacolor della Stafil, io lo chiamo filato di pile ma viene anche chiamato filato di ciniglia; il motivo per cui lo chiamo pile sta nel fatto che sono abituata a considerare la ciniglia fatta con materiali più 'freschi' come ad esempio la viscosa, ma alla fine il filo è fatto allo stesso modo: ciuffetti di 'pelo' tenuti insieme da un filo sottile e resistente.
I lavori fatti con questi filati possono apparire pesanti, in realtà è una fibra leggerissima, la grossezza del filo rende la lavorazione abbastanza veloce anche se in alcuni casi bisogna adottare degli accorgimenti in quanto non è un filo scorrevolissimo soprattutto nella lavorazione a catenaccio. Ma lo vedremo nella spiegazione dello schema di questo cappuccio.
Dicevo... il filato è il rastacolor della Stafil, il colore è il n°13 marrone chiaro/scuro (ne ho utilizzati 3 e mezzo circa), si lavora con i ferri da 8 a 12, io ho utilizzato il n°8. Servono anche 8 bottoni e un ago da lana con punta e un uncinetto n° 7 o 8.
Si avviano 12 maglie (avviamento semplice che permette di avere il bordo meno tirato) e si lavorano 28 ferri tutti al dritto. Dall'immagine potete vedere la forma trapezoidale che ha assunto la maglia dopo che l'ho tirata. In pratica con una mano tenete il ferro e con l'altra tirate verso il basso il lavoro, questo è l'accorgimento di cui vi parlavo per allungare le maglie che altrimenti rimarrebbero strette e il ferro entrerebbe con difficoltà. Naturalmente per misurare il lavoro, o dopo averlo terminato, le maglie vanno ridistese.
Dopo i 28 ferri si aggiungono 22 maglie tutte insieme e si continua a lavorare, le 34 maglie che abbiamo in totale, tutti ferri al dritto, 32 volte.
Alla penultima maglia del 32simo ferro caliamo una maglia (dovremmo trovarci dal lato più corto, quello opposto alla sciarpina di base); continuiamo a calare una maglia ogni 2 ferri (sempre la penultima e dallo stesso lato) per un totale di 5 volte, quindi ci trovereme ad avere 29 maglie (dopo aver lavorato 68 ferri in totale). Ora siamo al 'giro di boa', iniziamo a fare un aumento ogni due ferri, alla fine del 78simo ferro abbiamo di nuovo 34 maglie.
Lavoriamo ancora 32 ferri, siamo così a 110; al 111simo caliamo 22 maglie tutte insieme (attenzione a lavorare molto lente le maglie prima di calarle, altrimenti il bordo rimane più tirato da un lato rispetto all'altro).
Finiamo lavorando, le 12 maglie rimaste, per 28 ferri poi caliamo tutte le maglie (di nuovo attenzione a lavorare le maglie lente prima di chiuderle).
Pieghiamo in due parti e cuciamo il bordo superiore. La cucitura va fatta lungo i nodini delle maglie laterali, in questo modo non si forma un bordo massiccio e la cucitura è praticamente double face.
Le asole per i bottoni vanno fatte sui bordi della sciarpina prima di mettere i bottoni. Gli 8 bottoni vanno cuciti accoppiati (dentro e fuori) come i gemelli per intenderci.
Per le asole: puntate l'uncinetto sulla seconda maglia di base prendete il filo fate una maglia bassissima per fermarlo poi 4 catenelle e ancora una maglia BSS sulla 4 maglia della sciarpina. Vanno fatte due asole per lato e i bottoni vanno posizionati in base alla distanza delle asole. Scegliete voi la posizione dei bottoni a seconda se volete la sciarpina più stretta o più lenta.
Come al solito per qualunque domanda, chiarimento o critica lasciate un commento qui sotto oppure scrivetemi.
buon lavoro!
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